I SEAMEN MILANO SULLA COPERTINA DI VOGUE UOMO 1981
43 Giovanni Mucci/ 68 Fabio Reati/ 55 Paolo Leopizzi/ 90 Alessandro Blesi/ 62 Gianfranco Peroncini/ 70 Walter Voltan/ 80 Marco Mutti/ 1 Sime Bandi/ 66 Giovanni Lampedecchia/ 50 Franco Cantore/ 69 Leonardo Avogadro/ 44 Mauro Rivoltella/ 69 Cristiano Marinari
A partire da settembre 2010 il consiglio direttivo sceglierà i giocatori storici dei Seamen che si sono contraddistinti per particolare attaccamento alla maglia, che hanno contribuito a far crescescere i valori e il football a Milano attraverso i Seamen
Qui tutti i giocatori, dirigenti, Che fanno e hanno fatto grande la nostra Franchigia,
Cosè la Hall of Fame
La Hall of Fame o “Stanza della Gloria” è il posto Virtuale dove i giocatori i dirigenti vengono valorizzati per tutto il lavoro svolto durante la carriera sportiva e hanno dato lustro alla squadra mettendo i Seamen nella condizione di essere tra le migliori squadre del campionato Italiano.
Condizione essenziale è l’essersi distinti in qualsiasi campo per portare ai vertici la squadra i colori e il nome dei SEAMEN, e aver contribuito alla visibilità, e alla crescita della squadra mantenendo il rispetto e dei compagni dei dirigenti e dei tifosi.
Il premio
Consiste nella consegna del Premio alla carriera il simbolo dei Seamen, e all’inserimento nella Hall of Fame, che da la perpetua riconoscenza della Squadra ai membri eletti.
Obbiettivo di ogni Seamen è lavorare per conseguire e raggiungere l’onorificenza che permettere di essere un SEAMEN per sempre
Ecco i Membri della Hall of Fame SEAMEN MILANO
(clicca su ciascun nome per scoprire la loro storia)
Carlo Giori / 2019
Racconto del figlio per parlare del padre
…è il 1984 quando con curiosità vedendomi rincasare sempre tardi dagli allenamenti della neonata giovanile, entusiasta ma stanco e pieno di lividi che mio padre si avvicina al Football.
La giovanile d’allora era una squadra appena nata e con pochi mezzi; poter indossare le limitate attrezzature disponibili era un miraggio prima e poi un onore da conquistare.
Credo sia stato questo che ha appassionato mio padre al Football Americano, il vedere l’intensità, la dedizione, il sacrificio che tanti ragazzi facevano per questo sport, che da tanto ma chiede anche molto.
Per questo d’allora, quando ha potuto, ci ha sempre aiutato; coinvolgendo mia madre, anche lei sempre vicino alla squadra con passione ed affetto.
La famiglia si era così “allargata”..tanti ragazzi ne facevano parte, la nostra casa era sempre aperta e credo che grazie a loro due, siano indimenticabili i molti momenti vissuti insieme, prima e dopo le partite..compreso le tradizionali “vivaci” cene per festeggiare (parecchi ristoranti se ne ricordano ancora oggi).
In giovanile ed in Serie A da Vice Presidente ha accompagnato i Seamen a delle gran belle stagioni con tante vittorie e due Super Bowl disputati.
Chi lo ha conosciuto credo lo ricordi come un punto di riferimento; per la sua disponibilità, la sua esperienza, la discrezione e la sua calma. Ma soprattutto per il rispetto e l’ammirazione che ha avuto per tutti noi ragazzi e per il nostro sport.
Fabrizio Giori
#51 Stefano Santagata (1983/1990) / 2019
#70 Walter Voltan (1982/1988) / 2019
#79 Roberto Quintile (1983/1989) / 2019
Giorgio Giovetti / 2018
#2 Jonathan Dally (Jonny the Frog) / 2018
Nato in Alaska il 14 Aprile 1987
Il Quarterback vincente MVP del ITALIAN BOWL del 2014 e fautore di una grandissima partita nell’Italian Bowl 2015 sempre contro i Panthers Parma per un Back2Back da sogno, entra nella Hall of Fame Seamen con tutti i diritti di un campione che ha portato la squadra in due stagioni 21 vinte e 3 perse
276 corse per 1.01 y e 15 Touchdown lanciato 286 completi su 484 tentativi e 18 intercetti, 4358 yard e 62 TD il più lungo a 70 y
arrivato a Milano dopo essere stato nelle file dei Rhinos nel 2011 nei Danube Dragons nel 2012 e 2013 torna nel pieno del suo carisma e delle sue capacità a Milano e porta i Seamen al doppio scudetto dopo la finale persa nel 2013, un nome che emoziona ancora tutti i tifosi e che risplende nelle bacheche dei Seamen con il suo grande contributo nelle due coppe Vinte a Ferrara e a Milano
Entra di diritto come il più giovane membro della Hall of Fame della squadra
qui i filmati dei due Italian Bowl vinti dai Seamen con Jonathan in regia:
#34 Maurizio Erba / 2016
#68 Mauro Salvemini / 2016
#84 Massimo Annoni / 2016
#12 Pierluigi Coppa / 2015
Pierluigi Coppa il primo vero QB dei Seamen, cresciuto nei Giaguari nel 1985 fu acquistato dai Seamen per iniziare a costruire un team Vincente, e fu così, furono 4 anni ad altissimo livello con record impressionanti per una franchigia in crescita.
Pierluigi era il riferimento della squadra, in 4 stagioni non ha mai saltato una partita e raramente qualche allenamento, un record incredibile con il solo rammarico di non aver partecipato per protesta ai campionati Europei del 1987.
Torinese è il primo QB a lasciare il segno e affiancato da Bruce Malpica fu appunto quel 1987 la stagione con lo incoronò, con i Suoiricevitori doc. Paolo Mutti, Massimo Annoni, Cristiano Sardi.
Un riconoscimento alla carriera e un GRAZIE da parte di tutti.
#77 Massimo Giudici / 2014
Nato a Milano il 1 Agosto del 1958 è stato un puntro di riferimento dei Seamen sin dal 1983 dove al suo primo anno ha raggiunto la nazionale diventando subito campione d’Europa con la Nazionale a Castel San Giorgio, (con il fratello Fabio qui sopra nella foto) Massimo è sto leader della squadra, capitano per tutti gli anni in cui ha giocato nei Seamen, e ha raggiunto il massimo della sua potenza nel 1985 dove ancora nazionale titolare al Vigorelli si impose per la forza e la sua correttezza.
In questa foto nel 1986 con Giorgio Longhi attuale responsabile della Commissione Allenatori.
qui agli inni nazionali agli Europei al Vigorelli nel 1985
Un Sack su Ricci QB degli Angels nel 1986 poi campione d’Europa con la Nazionale nel 1987, con il suo metro e novantacinque e i 120 chili era una diga nella difesa Seamen, abbandonato l’attività nel 1988 per seguire come Body Guard Giorgio Armani e ancora oggi nella sua organizzazione, Massimo Giudici è stato scelto come 11° membro della Hall of Fame per essersi distinto nel Campo e fuori dal campo e il suo contributo si è spinto in questi primi anni di ricostruzione, premiarlo il 24 ottobre 2014, nel 33° compleanno dei seamen il giorno della consegna degli anelli è un tributo a lui e a tutti quelli che hanno giocato con lui nel rispetto della sua professionalità.
Benvenuto nella Hall of Fame Seamen
#59 Andrea Giongo / 2013
Nato a Milano il 14 Maggio 1961 entra nei Seamen nel settembre del 1982 immediatamente Linebacker è diventato insieme a Luigi Calegari il Protagonista della secondaria dei SEAMEN ha disputato entrambi i Super Bowl, bandiera dei Seamen ha lasciato il football quando i Seamen hanno chiuso la franchigia nel giugno del 1990, sempre presente ad ogni allenamento sempre presente a quasi tutte le partite, insomma sempre presente, Capitano della Difesa ha sfiorato più volte la maglia azzurra, ma la sua integrità è sempre stata nell’indossare la maglia Blue Navy. Protagonista di tante battaglie sempre in campo con il numero 59 ora allenatore insieme a Luigi dei Linebacker dei SEAMEN, Il premio a Andrea con la seguente motivazione.
“Un esempio di costanza attitudine e forza di volontà, il “Giongo” è sempre e da sempre un punto di riferimento della squadra e da oggi a pieno titolo entra nella Hall of Fame dei Seamen, ci entra con il sorriso di sempre e l’immancabile voglia di fare, sempre protagonista nel coaching staff delle ultime stagioni centrando sempre almeno un podio, con la grinta del primo giorno e con l’isegnamento di seguire i suoi passi per uno sport che segna la crescita di ogni giovane uomo, Andrea ha ricevuto il premio ringraziando i Seamen, con l’umiltà e la voglia di sempre di seguire i Seamen sui passi di una lunga e più duratura storia”
Grazie a Andrea per quello che hai fatto e che non ti esimierà da continuare a farlo.
#99 Norberto De Angelis / 2013
Nato a Parma nel il 1 Giugno 1964 inizia a giocare a Parma nei Panthers già nel 1981 e dopo aver raggiunto i Play off decide di seguire Vic Dasaro nell’avventura Milanese insieme a Banana Ferrari, Alberto tosdcano e ai Gemelli Marchesi e per due anni con il N. 99 è leader delle statistiche per i placcaggi dei Seamen, campione d’Europa con il Casco blue Navy ha portato con se i Seamen sempre nel cuore, nel 1992 è vittima di un incidente stradale che lo paralizza, ma la sua perserveranza lo porta a essere sempre attivo nello Sport le sue avventure sono seguite dai Seamen e da tutti i tifosi del Football Italiano.
https://youtu.be/RiHneROXuoM
#85 Paolo Pedroni / 2013
Nato a Milano il 23 Maggio del 1964 inizia la sua carriera nel Football già dai primi allenamenti nel 1981 al Cimiano a soli 17 anni, alto 193 cm ma soli 78 chilogrammi, da li inizia la crescia atletica che da TE fino al 1986 ha la sua svolta come DE e da li nel 1987 gli frutta il posto di Titolare in Nazionale e diventa campione d’Europa in Finlandia con il Casco Seamen insieme a Norberto De Angelis, Stefano Santagata, blocco inossidabile della difesa Blu Argento, rimane nei Seamen fino al 1989 e anche lui come Paolo Mutti passa ai Rhinos nell’ultimo anno Seamen per diventare quell’anno Campione d’Italia, il suo attaccamento alla maglia è sempre stato indiscusso, Seamen nel cuore per gli 8 anni di vera gloria e dal 2009 socio della rifondazione.
#75-67-89 Marco Mutti / 2012
Nato a Bergamo il 23 agosto 1961 fonda insieme a Mauro Rivoltella i Seamen nell’Aprile del 1981, fu un segno del destino che lo ha segnato per tutta la vita, giocare a Football, capitano dal 1985 sino al 1990 ha giocato in quasi tutti i ruoli d’attacco ma il ruolo che lo ha espresso meglio è stato il Thigth End, numero 89, grazie a doti di bloccatore e alle ricezioni da ex portiere, riesce a diventare con il casco Seamen campione d’Europa con la Nazionale Italiana nel 1987, due volte al Superbowl contro i Frogs, premiato nel 1990 per le 100 partite consecutive in Serie A con la maglia dei Seamen, che ha dovuto lasciare al termine di una stagione, quella del 1990 che di fatto ha sancito la sparizione della Franchigia Seamen, Grazie alla sua costanza e a quella dei 70 soci Seamen, il 31 marzo 2009 viene eletto Presidente. rinnovata la carica a Giugno del 2011, è in carica fino al giugno del 2013.nel 1992 vince il suo primo Superbowl con i Pharaones, altri Seamen in campo con lui.
#74 Paolo Sonzogni / 2011
Nato a Milano il 4 settembre 1964 entra nei Seamen nel settembre del 1981 allora pesava 70 chili, a 17 anni era già da subito parte della squadra, bandiera dei Seamen ha lasciato il football quando i Seamen hanno chiuso la franchigia nel giugno del 1990, sempre presente ad ogni allenamento sempre presente a quasi tutte le partite, insomma sempre presente, Capitano della Difesa ha sfiorato più volte la maglia azzurra, ma la sua integrità è sempre stata nell’indossare la maglia Blue Navy. Protagonista di tante battaglie sempre in campo con il numero 74 fin dalla prima partita a Forte dei Marmi, Fautore del motto CCC è ora allenatore dirigente e membro della commissione disciplinare e medica, punto di riferimento dei Seamen, Il premio a Paolo con la seguente motivazione.
“Un esempio di costanza attitudine e forza di volontà, il “Sonzo” è sempre e da sempre un punto di riferimento della squadra e da oggi a pieno titolo entra nella Hall of Fame dei Seamen, ci entra con le tre C nel cuore con la grinta del primo giorno e con l’isegnamento di seguire i suoi passi per uno sport che segna la crescita di ogni giovane uomo, Paolo ha ricevuto il premio ringraziando i Seamen, ringraziando i genitori che gli hanno permesso di praticare questo splendido sport, e allargando il ringraziamento a tutti i genitori che supportano i propri ragazzi permettendo loro di praticare il più bello e completo sport che un ragazzo possa praticare”
Grazie a Paolo per quello che hai fatto e che non ti esimierà da continuare a farlo.
#55 Luigi Calegari / 2011
Nato a Cittiglio il 26 luglio 1960 entra nei Seamen nel settembre del 1981 portando sin dal primo giorno il numero 55 che lo ha accompagnato per tutta la sua carriera nel Football Blue Navy inziato da Ron Samule come Inside Line Backer con i suoi 80 chili è sempre stato il punto di riferimento della difesa dei Seamen, capitano e muro/diga della squadra, ha militato per 8 stagioni fino al 1989 dopo il secondo Superbowl giocatoe ancora perso contro le bestie “nere” Frogs, chiamato molte volte nella nazionale, non riuscì a partecipare ai campionati europei per il poco peso, anche se l’aggressività ha sempre sopperito a questa mancanza, famosi i placcaggi, famosa la grinta, il “Calega” è un pezzo fondamwentale della storia della squadra e della sua forza, anche nella rinascita.
Dentista affermato, sposato, da due anni guida il back field Difensivo delle giovanili, con la forza e il carisma che lo ha sempre contraddistinto, l’amore per la sua moto è pari alla forza nel guidare i Seamen.
Il premio a Paolo con la seguente motivazione.
“Simbolo di appartenenza ai colori, un Marinaio fin dai primi giorni, punto di riferimento negli anni 80 e tuttora leader sia a bordo campo che nel sentimento di appartenenza, Luigi ha ricevuto il premio ringraziando i Seamen, la passione per questo sport e la moglie che gli permette di proseguire “.
Grazie a Luigi esempio per tutti i ragazzi che allena e che sono a bordo della nostra splendida nave.
#1 Michele Corso / 2011
Entra nei Seamen nel settembre del 1982 partecipando AL CAMPIONATO basi nato di quell’anno in coppia stabile con il QB Germano Giovetti, suo holder stabile, ha disputato ben 8 campionati senza mai mancare una partita ne un’allenamento, quasi infallibile tra i pali ha collezionato statistiche impressionanti sia nei Seamen che a livello nazionale, percentuali sopra il 90% per le trasformazioni, e field goal da record oltre le 50 yard, sempre pronto e imperturbabile, immancabile parafulmine soprannominato “Mototopo” è indimenticato ed indimenticabile kicker numero 1 dei Seamen.
Protagonista in tutti e due Superbowl, fondamentale in tantissime vittorie è indimenticabile la trasformazione del TD di Mario Monetti nella indimenticabile notte all’arena davanti ad oltre 5.000 spettatori, contro i campioni di Italia uscenti i Rhinos, battuti 7 a 6 proprio grazie alla trasformazione di Michele.
Il premio a Michele con la seguente motivazione.
“Michele è sempre stato l’esempio che il football è fatto da uomini con voglia passione e dedizione, è da sempre l’esempio di continuità di perseveranza, anche in un ruolo Speciale dove poteva capitare di entrare in campo solo per un calcio, era sempre presente e pronto a entrare in campo quando serviva, e pronto ad immolarsi per placcare il ritornatore come ultimo uomo, ha portato sempre in alto il nome dei Seamen, Michele ha ricevuto il premio ringraziando i Seamen, ringraziando i seamen e la sua famiglia, e Jerry Giovetti il suo Holder preferito “
Grazie a Michele per tutto quello che ha dato alla squadra e per aver continuato con dedizione a portare in alto la bandiera dei Seamen.
Presidente Sergio Galeotti / 2011
Sergio Galeotti nato a Pietrasanta (Toscana) 26 luglio 1945 – Milano 13 Agosto 1985
Cofondatore della Giorgio Armani, nel settembre del 1981 Grazie a un collaboratore Rocco Miranda, incontra la delegazione dei Sailors/Seamen, tre ragazzi che avevano da qualche mese catalizzato l’interesse di una cinquantina di giovani Milanesi, Mauro Rivoltella, Alessandro Blesi, Marco Mutti, alla creazione dell terza squadra milanese, nata dopo i Rhinos di Giovanni Colombo, commissioner dell’AIFA, e i Rams di Paolo Crosti.
Forte della passione degli sport Usa, dei quali era un grande estimatore, sollecitato dai richiami di uno sport in crescita, Sceglie per la nostra formazione il nome SEAMEN e ha dato il via a una squadra di campioni dando il massimo con il minimo sforzo, indimenticabili le cene al Toulà dove tutti i Seamen erano invitati a cene fantastiche dove era incredibile vedere decine di persone comportarsi in un perfetto galateo nonostante praticassero uno sport che non è proprio considerato da gentiluomini, incredibile la passione messa da Sergio per far si che diventassimo l’elite del Football Italiano.
L’atto costitutivo della squadra, che vedeva nelle prime tre cariche il Gotha della Giorgio Armani, dove Giorgio Armani ha sempre supportato la volontà di Sergio anche se non molto convinto, ma che Sergio voleva fortissimamente, e insieme a Gianni Longo Vicepresidente e Nicoletta Giorgino, Economa, dopo 29 anni ancora nello staff della Giorgio Armani, il 21 ottobre 1981 costituisce la Seamen Football Association e il 13 novembre 1981 venne ratificato l’ingresso nella AIFA .
indimenticabile per tutti noi il giorno dell’arrivo delle spettacolari attrezzature della BIKE, con i colori Blue Navy arrivate direttamente dagli States negli uffici di via Durini, gli scatoloni aperti, i caschi Blue Navy che ne uscivano, con le divise scintillanti, i colori voluti da Sergio, il Nero l’Argento, il Blu e il Bianco, i Colori che ancora oggi sono gli stessi.
Tutto il materiale sdoganato appena in tempo per parteciapre al primo ritiro della squadra, Forte dei Marmi, 6 giorni sotto la guida di Mauro Rivoltella, preparatore tecnico, istruttore della CSKS, la preparazione militaresca, le corse al mattino sul bagnasciuga della spiaggia versiliana, e l’indimenticabile l’inserto di Uomo Vogue febbraio 1982 dove veniva spiegato il gioco del Football Americano, filosofia regole, che hanno di fatto contribuito a riempire gli stadi Italiani, le squadre da 5 del 1981 passarono a 12 nel 1982 a 18 nel 1983 fino a 24 del 1984 poi la serie B e la serie C, un esplosione di uno sport che ha avuto il suo culmine con il Superbowl del 1985 con i Doves campioni d’Italia a Padova davanti a 35.000 persone, Giovanni Colombo ne fu assolutamente riconoscente, e in quella estate Sergio lasciò tutti noi per una malattia subdola, e lo portò via da Giorgio Armani, che ancora oggi lo ricorda con Passione, e per tutti noi che ancora oggi lo ringraziamo per averci fatto vivere un sogno, indimenticabile nel marzo del 1984, quando all’Arena gremita di 8.000 spettatori paganti i Seamen giocarono contro i Rhinos che solo due anni prima ci umiliarono con un secco 50 a 0 al termine del ritiro di Forte dei Marmi, indimenticabile il tifo, l’ingresso, la meta di Mario Monetti e la trasformazione di Michele Corso, e l’inutile rincorsa dei Campioni d’Italia che dopo il Touch Down di Gianluca Gerosa, si fermarono contro la difesa di Massimo Giudici, Walter Voltan e Luigi Calegari, per una vittoria che lanciò i Seamen nei Play Off, al terzo tentativo.
Chi si dimentica l’euforia di Sergio, quando lo rangiungemmo in Discoteca, ci guardò in faccia felicissimo per quello che avevamo fatto, ci prese in disparte e ci chiese, “quanto abbiamo incassato questa sera?” noi rispondemmo circa 30 milioni, lui ci guardò in faccia raggiante e ci disse …. “DIVIDETEVELO” non ci sembrava vero più di cinquecentomila lire a testa, ci sembrava che il sogno di noi ragazzi si fosse trasformato in realtà.
i Seamen arrivarono ai Play Off e persero una partita già vinta nella testa, andammo a Bologna, dove i Warriors erano comunque favoriti, ma eravamo sicuri di vincere, Mario Corso segna i primi tre punti, e crediamo di avere la partita in pugno. finisce male e Sergio si arrabbiò tanto che guardandoci in faccia volle sponsorizzare i Frogs, nostri antagonisti, anche se amici, e non vide vincere nessuno di Noi il Superbowl lo vinsero i Doves di Bologna, e proprio quell’estate una malattia incurabile lo portò via era l’agosto caldissimo del 1985 e Sergio ci lascia con tanto amaro in bocca, una persona fantastica, generosa, sincera diretta, che ha dato tantissimo a tutti quelli che gli sono stati vicino, umanità, sincerità, voglia di vivere alla grande, ricordiamo ancora la sua Porsche fiammante suggerita da Clay Regazzoni, una macchina strabiliante, l’intuito di Borgonuovo, 21 e le felpe che portavamo con orgoglio in giro per l’Italia, i servizi d’ordine alle sfilate, indimenticabili per tutti noi, e grazie a lui, il ricordo delle persone che gli erano vicine è rimasto indelebile, una persona fantastica, che oggi a 29 anni dalla fondazione dei Seamen ci rimane scolpita nel cuore, come le cene al San Bovio, il Sabato, meta obbligata per tutti i Seamen, viziati dalla sua generosità, e dalla sua voglia di vivere, che non ci ha mai abbandonato.
qui un articolo che lo ricorda
Caterina Salvador nipote di Sergio Galeotti ritira il 29 ottobre 2011 il Merit di riconoscimento dell’ingresso di Sergio nella Hall of Fame Seamen, Caterina ricorda la passione di sergio per i seamen e il Football e la gioia che illuminava i suoi occhi nel aver dato la possibilità a un gruppo di ragazzi di esprimersi e coronare i propri sogni
#44 Mauro Rivoltella / 2011
Nato a Roma il 14 luglio 1954 fonda i Seamen insieme a Marco Mutti e in pochi mesi raggiunge i 50 partecpanti e atleti, è il primo preparatore atletico della squadra e il capo carismatico, soprannominato appunto “CARISMA” primo capitano dei Seamen con con il numero 44 si fa apprezzare per la caparbietà e la forza sul campo, purtroppo molti infortuni lo colpiscono ma non lascia mai il timone della squadra, seguendo le squadre giovanili e Senior fino alla fine del l’avventura , da quel momento, anche lui si stacca dal Football, ma è uno dei primi alla reunion del 23 dicembre 2008 a buttare l’amo per la rifondazione.
Il premio a Mauro con la seguente motivazione.
“Passione, dedizione e attaccamento, ha portato sempre in alto il nome dei Seamen. E’ uno dei simboli incontrastati della Squadra un punto di riferimento dei seamen dimostrando attaccamento sacrificio e presenza, dal primo allenamento al centro sportivo Enotria ad oggi sempre sul campo a dare il proprio contributo per la crescita e il mantenimento dello spirito che originò la squadra.
Grazie a Mauro per tutta la passione l’energia e la passione da Marinaio che ha trasmesso a tutti i Seamen vecchi e nuovi.
#7 Paolo Mutti / 2010
Nato a Bergamo il 6 gennaio 1964 entra nei Seamen nel settembre del 1983 partecipando al campionato Under 20 organizzato dalla AIFA, 4 partite dove si esprime come reciver, safety e punter, proveniente dal calcio dove era Portiere nella Segratese, trova nel Football la sua vera dimensione, grandissimo Ricevitore si mette in mostra gà da Rookie nel campionato 1984 dove si affianca a Giorgio Giovetti, Umberto Ancona e Paolo Alberoni e a Cristiano Sardi, Massimo Annoni e Luca Evangelista.
Una batteria di ricevitori che si integra con Pierluigi Coppa, in due anni diventa leader delle ricezioni della Lega e nel 1987 è uno dei protagonisti delle grandi gare vinte con Rhinos Doves che perettono ai Seamen di raggiungere il primo Superbowl, Campione d’Europa con la Nazionale nel 1987 da protagonista, partecipa ad altri due campionati europei 1989 e 1991 sempre con la nazionale.
Nel 1988 è eletto miglor ricevitore della Lega, e nel 1989 porta i Seamn al secondo superbowl.
nel 1990 lo vince con i Rhinos nel 1991 insieme a una quindicina di Seamen viene scelto dai Birmingam FIRE a disputare la World League 10 partite tra New York Miami Montreal Francoforte e Barcellona, un esperienza indimenticabile.
nel 1992 vince il secondo Superbowl con i Pharaones, altri Seamen in campo con lui, 1983 la sconfitta ai quarti e ia fusione con i Rhinos lo portano a disputare il suo 5 superbowl terminato con un grave incidente, che non lo ha minato nella sua passione del football, oggi Head Coach della squadra di A2 nel 2010 Offensive Coordinator della Under 21 campione d’Italia.
Il premio a Paolo con la seguente motivazione.
“Integrità metale, fisica, ha portato sempre in alto il nome dei Seamen anche quando non faceva più parte della squadra, E’ un seamen da sempre e lo ha dimostrato anche con la rinascita della squadra dimostrando attaccamento sacrificio e presenza, saltando sin dal 1983 pochissimi allenamenti, solo ed esclusivamente per i pochi infortuni subiti, Paolo ha ricevuto il premio ringraziando i Seamen, ringraziando i genitori che gli hanno permesso di praticare questo splendido sport, e allargando il ringraziamento a tutti i genitori che supportano i propri ragazzi permettendo loro di praticare il più bello e completo sport che un ragazzo possa praticare”.
Grazie a Paolo per aver aperto la porta della nostra Arca della Gloria, e molti altri ti raggiungeranno a breve.