Siamo a Wrocław (in Italiano Breslavia) e ieri i SEAMEN hanno raggiunto un obbiettivo che in Italia mancava dal 2003 quando i Lions raggiunsero la finale Europea e furono sconfitti dagli Unicorns, i Marinai ieri hanno avuto la meglio contro i Koc Rams Istanbul per 17 a 14, partita eccezionale per le coronarie, in vantaggio per 7 a 0 fino all’inizio del 4 quarto i Rams che hanno totalizzato 158 Yard, in due giochi, prima con una corsa di Strother di 46 y, poi uno screen pass a Morant di 70 Yard, 114 in totale due giocate super, ma le 44 Yard residue in 36 azioni danno il senso alla prova della difesa Blue Navy, SEAMEN sempre in Vantaggio con due TD di DiTunisi il primo da 34 y e il secondo da 8 y tutte trasformate sempre da Stefano Di Tunisi, poi sul 14 pari a 6:43 dal termine i SEAMEN tengono palla sono alla fine del tempo, un drive di 14 giochi per 52 Yard che ha portato ancora Stefano Di Tunisi a calciare un Field Goal da 30 y a soli 9 secondi dal termine, con i Turchi rimasti senza Time Out. 283 le Yard in attacco dei Blue Navy con Garret Safron autore di un 16 su 27 con 2 TD e 2 intercetti.
Gioia infinita per tutto il team e tantissimi i messaggi di orgoglio per la fantastica prova.
Dopo la sbornia di ieri sera, i bagni di ghiaccio, la fisioterapia, ed è il momento di studiare gli avversari, i padroni di casa, quei Wrocław Panthers che ieri sera dopo una partita durata oltre 3 ore e mezza ma con la fortuna di aver giocato con 22 gradi contro i 28 del pomeriggio, hanno disputato una fantastica partita contro i Danube Dragons di Vienna e con White il QB Americano dei Polacchi che oltre a lanciare un 12 su 18 per 4 TD pass e oltre 300 Yard ha corso 12 volte per 94 Yard segnando 2 TD, per il risultato finale di 49 a 34 per i Panthers
questa mattina allenamento di defaticamento, nel pomeriggio si proveranno gli schemi anti Panthers, e domani alle 14:00 si cercherà di portare in Italia un trofeo che manca da 14 anni, e buone notizie ci sono anche per l’infermeria dove tutti i ragazzi sono pronti per una finale che Sa di epico per i nostri colori
