Ritrovate in campionato le antiche certezze perdute, soprattutto per quanto concerne l’attacco, come testimoniano i 35 punti realizzati in due quarti ai Lions, i Seamen intraprendono il viaggio più lungo della stagione per approdare in quel di Belgrado. Il primo turno di Champions League, contro i Vukovi, i “Lupi” per i conoscitori della lingua serba, riserva non pochi tranelli alla compagine di Paolo Mutti che nei Balcani cerca conferme al buon stato di forma ostentato nell’ultimo turno di Italian Football League. L’ampia produzione offensiva, sette touchdown contro Bergamo, senza alcuna sbavatura o errore evidente fa presagire che il prosieguo del cammino blue navy sarà caratterizzato da un crescendo del reparto guidato da un sempre più convincente Garret Safron. Per dar corpo però alle velleità di successo, sia in ambito nazionale che europeo, servirà una difesa più incisiva, in attesa che la stessa recuperi tutti i suoi effettivi. A Belgrado saranno assenti elementi importanti, come Alessandro Viatore, ma non ci sarà occasione per recriminare sugli infortuni poiché il torneo iridato, concepito nella sua prima fase sulla distanza di due gare, non offre margini d’errore. Un’eventuale sconfitta, al di là dell’impegno casalingo con Budapest, pregiudicherebbe il percorso dei “Marinai”, oggi quanto mai convinti che l’obiettivo dell’accesso alla seconda fase del torneo sia alla loro portata. Con il miglior Lorenzo Vezzoli a disposizione, una batteria di ricevitori e running back in chiara crescita ed elementi comunque importanti a disposizione in difesa, i Seamen hanno l’occasione di scrivere una pagina importante della loro storia. Una vittoria a Belgrado fungerebbe da volano per il resto della stagione fornendo un’iniezione di energia fondamentale alla vigilia di due match cruciali come quelli che opporranno, a fine mese, la Milano a blue navy alle eterne rivali Rhinos e Panthers.
VukoviBelgrado–SeamenMilano
Sabato16aprile,ore13.30
Roberto Rizza
Ufficio Stampa Seamen Milano
Foto Dario Fumagalli