“Bel grado” di soddisfazione per i Seamen

0

Se qualcuno era in attesa di un segnale forte e chiaro, da lanciarsi alla stagione, è stato ampiamente accontentato. I Seamen centrano l’impresa sbancando con autorità il campo dei vice campioni d’Europa al termine di una partita nella quale, pur privi di numerosi titolari restati in Italia, gli uomini di Paolo Mutti si sono trasformati dal brutto anatroccolo d’inizio campionato in superbo cigno capace di volare alto nei cieli di Belgrado. Il 50 a 34 con il quale i “Marinai” trascinano il football tricolore a un nuovo livello è figlio di una prestazione offensiva perfetta, la seconda offerta dopo il convincente successo sui Lions, maturata fin dal primo quarto di gioco quando, dopo un field goal messo a segno da Lorenzo Vezzoli, Garret Safron e il suo reparto si scatenano andando in touchdown con lo stesso Vezzoli, con Ismail Lamamra e Filippo Fiammenghi. La meta ottenuta dalla difesa, con un ritorno di fumble ad opera di un sempre più convincente David Guthrie e la successiva reazione dei padroni di casa fissano lo score sul 13 a 30 all’half time. Partita finita? Ovviamente no quando si affronta una squadra, quella serba, avvezza a dominare in patria e ad occupare stabilmente i piani alti del ranking continentale. La reazione si materializza tra il terzo e l’inizio dell’ultimo quarto di gioco quando, nonostante un touchdown di 50 yarde di Mattia Binda, i Vukovi, lupi nell’idioma locale, tentano il tutto per tutto recuperando, complice un fortunato onside kick, fino al 34 al 37. Che però i Seamen siano lontani parenti di quelli titubanti apparsi nelle prime tre giornate d’Italian Football League è ormai cosa chiara. Punta nell’orgoglio la Milano blue navy non solo evita il sorpasso, ma nell’arco di pochi minuti piazza la stoccata vincente con la firma di Filippo Fiammenghi, tanto per cambiare imbeccato con un tracciante di 20 yarde da un fenomenale Garret Safron e di Claudio Buccellato che corona la partita dei suoi sogni con i sei punti che fanno segnare sul tabellone dello Bask Stadium il definitivo 34 a 50 per i tricolori. Al di là della prestazione clamorosa Paolo Mutti rimarca come il successo blue navy sia motivo d’orgoglio non solo per il sodalizio milanese, ma per tutto il movimento italiano che, da tempo, cercava in ambito europeo un successo di prestigio. I Seamen hanno saputo ritrovare in un solo un mese l’assetto di squadra che li ha resi protagonisti nelle ultime tre stagioni e un attacco sfolgorante, capace di mettere a segno 98 punti nelle ultime due partite disputate. In attesa di affrontare all’Arena i Wolves Budapest per tentare l’approdo alla fase successiva di Champions League, obiettivo che ancora manca nel prestigio palmares dei Marinai, l’attenzione si sposta ora su un derby, quello che il 23 aprile opporrà Seamen e Rhinos, che promette uno spettacolo da veri intenditori.
Champions League 2016

Vukovi Beograd – Seamen Milano 34-50

Classifica: Seamen Milano 1-0, Wolves Budapest 0-0, Vukovi Beograd 0-1

Roberto Rizza
Ufficio Stampa Seamen Milano

Foto Dario Fumagalli

ingresso Seamen

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY