Intervistiamo Marco Mutti presidente dei Seamen Milano

0

Presidente è tanto che non abbiamo sue esternazioni sul Football e sui Seamen, Si rientra dalle Vacanze e questa stagione riparte da due successi pieni in 1 divisione e Under 19. E anche da un doppio Threepeat. Ma ci permettiamo di ravvivare l’interesse su come i Seamen si preparano per la prossima stagione

I Seamen non vanno mai in vacanza, siamo sempre in contatto con condivisioni di idee e progetti per il futuro, organizzazioni giovanili e le basi per difendere il 5 scudetto conquistato in nove partecipazioni in 1 divisione o meglio negli ultimi 6 anni con un cambio generazionale importante

Quindi parliamo di questa stagione

Passato alle spalle la stagione è stata fallimentare in Europa, ma in Italia abbiamo una concentrazione superiore, partiti con l’aplomb giusto nella nostra casa, il Vigorelli, ci siamo trovati contro i Lions pronti e in forma per disputare una stagione alla grande, dopo la partita contro Parma, giocata con un forte senso di colpa scatenato sui social durante la consegna degli anelli, e avendo buttato la partita nel finale, e da li è è iniziata la messa in discussione di coach Wood da parte mia, abbiamo risalito la china a Firenze, ma anche li abbiamo rischiato fino alla fine nonostante un vantaggio acquisito.

Europa nel mirino o progetto abbandonato

L’Europa è il nostro obbiettivo, provarci è un obbligo, e mettere in campo una squadra vincente è il nostro obbiettivo. Una vittoria porterebbe lustro a noi e al football Italiano, e noi ci proviamo ancora, lo scorso anno l’abbiamo affrontata con estrema sufficienza, SWARCO RAIDERS punta d’Europa e noi siamo arrivati allo stadio senza preparazione ne determinazione parliamo di una squadra plurititolata, e non avevamo dato il giusto peso in difesa al loro rushing game, questo è il secondo punto che mi ha fatto capire che Wood non poteva essere ancora il nostro Head Coach

Parliamo di Giovanili, quale è la forza che porta avanti il settore giovanile

Abbiamo un organizzazione e un coaching staff che garantisce agli atleti il massimo per giocare a football, uno staff tecnico con grandissima esperienza e una forza enorme, 18 coach ai quali si aggiungono anche i giocatori della prima squadra che mettono a disposizione l’esperienza maturata e la trasferiscono ai più giovani, oltre a mettere le basi per essere allenatori a loro volta in futuro, Non aver mai cambiato il coaching staff negli ultimi tre anni, ha di fatto stabilizzato la crescita, dato fiducia ai ragazzi, e soprattutto garantito una continuità che nel football è più importante di qualsiasi cosa

Parlando di continuità come vede Coach Herford capo allenatore?

Marcus è un professionista e un vincente, vuole il meglio da ogni uno e lo ottiene, motivatore, intelligente e uno studioso del football, gioca con chi ha a disposizione sfruttando il meglio da ognuno, Per la difesa arriverà un nuovo coach che avrà come obbiettivo, preparare le partite organizzare gli allenamenti e sfruttare al massimo la conoscenza degli allenatori Italiani, che ripeto sono il massimo in Italia, e abbiamo nel mirino già molti prospetti interessanti

Quindi nuovo Defensive Coordinator e il resto del coaching staff confermato?

Esatto con l’inserimento in difesa di Daniele Pezza costretto al ritiro anticipato, 10 allenatori professionali che garantiscono una grande stabilità per i ragazzi e con una gran voglia di migliorarsi

Il segreto dei Seamen quale è

Un segreto ma nemmeno tanto, siamo amici, siamo una famiglia, i ragazzi che sono cresciuti con noi sono parte di noi, chi la pensava diversamente ha fatto quello che succede anche nelle migliori famiglie, divorzi o separazioni, ma rimane il rispetto, siamo tutti innamorati di questo sport e abbiamo filosofie comuni, a volte però distanti. Ma come è la filosofia dei Seamen chi sta sulla nave è perchè si mette a disposizione di tutti, chi vuole emergere e mette davanti l’ “IO” non fa parte di “NOI”, siamo arrivati fino qui con questa filosofia e proseguiamo, ognuno da il massimo per metterlo a disposizione della squadra e dei ragazzi che vanno in campo

Obbiettivi per le giovanili?

Da sempre cerchiamo di utilizzare solo i ragazzi che giocano con il casco Seamen, ma se qualche talento vuole iniziare con noi per far parte della nostra filosofia di gioco e di squadra, siamo pronti ad accoglierli, ma cerchiamo di far crescere i nostri ragazzi e fino ad oggi abbiamo avuto ragione, la squadra e l’attaccamento alla maglia viene prima di tutto. Abbiamo 18 allenatori che si dedicheranno alle tre formazioni e in più mettiamo le basi per la stagione Flag 2020, ogni anno si riparte con un grande bagaglio che si arricchisce a ogni stagione, sono passati oltre 500 ragazzi dalle giovanili e molti anche se hanno smesso sono ancora affezionati al Team e segue la squadra da Vicino o da Lontano ma la segue come lo stanno facendo molti Seamen di prima generazione

Parliamo ora della stagione 2020 e iniziamo dallo stadio

Il Vigorelli è una incognita ma è il nostro punto di riferimento, con l’Admiral Hotel del nostro Ammiraglio a due passi e casa dal 2013 dei Seamen, uno stadio perfetto che nel 2021 finalmente sarà a regime. Sarà un anno di transizione ma non staremo, speriamo, molto lontani, e inizieremo la convivenza anche con il ciclismo, un test per condividere l’impianto.

Cosa diciamo per la stagione 2020?

Come sempre si parte da un roster molto profondo fatto di grandi atleti e di una età media di 24/25 anni, ma la campagnia di rafforzamento è iniziata proprio per far vedere che una squadra Italiana non può più sfigurare in Europa e i Seamen dopo la finale persa di un punto nel 2018 e comunque essere usciti a testa altra nonostante tutto contro gli SWARCO Raiders, ci impone di riprovarci. Tra attacco e difesa abbiamo quasi 24 ragazzi che sono nel giro della Nazionale ma per arrivare in fondo abbiamo bisogno di continuità, talento. Il coaching staff è già il meglio al quale possiamo aspirare e dobbiamo solo identificare 3/4 rinforzi Italiani e un Americano o Europeo per la prossima stagione, 5 atleti per completare un roster in fase di ricostruzione per qualche, ovvio, ritiro per lavoro o per raggiunta maturità sportiva.

Ha parlato di Nazionale, a Ottobre il blue Team si giocherà in due partite contro Austria e Svizzera la prima fase di campionato Europeo, cosa si aspetta?

I giocatori ci sono, e la voglia di tornare grandi anche, abbiamo un team di atleti molto preparato e di grande esperienza con un gruppo di oriundi, partendo dal nostro Luke Zahradka, di altissimo livello, sono molto curioso su come la Federazione gestirà questo avvicinamento alle partite e il 6 ottobre in Austria ci sarà la prova del nove, c’è tutto per fare bene e per dar fastidio anche ai più grandi, vedremo se riusciremo a uscire a testa alta e magari anche con la vittoria, io sarò in Austria a tifare.

Ma come affronterete il 40° campionato Italiano?

Abbiamo una voglia e responsabilità grande verso i nostri tifosi, raggiungere i Frogs nell’Albo d’oro è il primo obbiettivo, abbiamo già messo al dito l’anello di campione d’Italia a ben 142 atleti e non vogliamo fermarci, mai sazi, anche se finisce la benzina andiamo sempre con le vele spiegate e il vento in poppa

Parliamo di FIDAF?

Preferirei parlarne Slegandoci dai Seamen, il discorso è generale non per un solo team ne parleremo presto

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY