Il canto delle Sirene incatena ancora una volta la palla lunga un piede italiana, regalando l’ennesimo trionfo. Al Lunetta Gamberini, contro le eterne rivali Underdogs, le milanesi si sono imposte 16 a 0 al termine di una sfida appassionante che le consacra campionesse tricolori. I cinque titoli fin qui conquistati, due come Sirene e tre con il nick name One Team, sono il fiore all’occhiello di un progetto che ha saputo rinnovarsi anno dopo anno, attraversando le difficoltà della pandemia e di un roster in costante rinnovamento come testimoniano le tante novità rispetto alla stagione passata.
Dopo un campionato annullato e la vittoria in Coppa Italia, la squadra allenata da Markus Maier, head coach di straordinarie qualità tecniche e umane che ha rilevato il ruolo circa un anno fa, ha saputo rigenerarsi accogliendo nuove atlete, in parte provenienti dai Daemons, in parte alla prima esperienza e trovando rapidamente la quadratura del cerchio grazie alla capacità di rimanere sempre coesa dentro e fuori dal campo. In un campionato che ha visto una generale crescita delle avversarie, prime fra tutte le Underdogs, formate da una selezione mista delle squadre di Bologna e Massa, coach Maier, al primo successo nel campionato CIFAF e il suo competente staff costituito dagli assistenti Ottavio Mengo, Carlo Vailati e Michele Corso, hanno certamente giocato un ruolo importante, ma è tutto il gruppo che ha stupito gettando spesso il cuore oltre all’ostacolo.
La speranza è quella di vedere crescere sempre di più il movimento femminile, anche grazie al lavoro dei commissioner che si sono succeduti, per far sì che nuove, belle realtà come le Arciere diventino sempre più numerose e affianchino altre realtà, un plauso va sia alle Underdogs che alle Pirates, per alimentare la base delle praticanti. Tra le tante novità di rilievo va inoltre citata la presenza nel team organizzativo delle Sirene di due esponenti del gentil sesso e quella di una crew arbitrale tutta al femminile in occasione della finale. Concludendo con la cronaca del match, vanno sicuramente identificati come momenti topici della gara il passaggio di Giulia Fanella per Nausicaa Dell’Orto per il primo touchdown, trasformato da Ilaria Adami e la corsa di Angelica Vannozzi, convertita sempre per sua mano da due punti, che hanno scavato il solco decisivo di sedici punti. MVP del Bowl Giulia Fanella, quarter back protagonista di una gara da incorniciare.
Il roster delle campionesse d’Italia
Paola Federica Aceti – Ilaria Adami – Fiorenza Bonetti – Nausicaa Dell’Orto – Ilaria Dezio – Giulia Fanella – Giulia Ferrario – Margherita Greco – Renate Jirjena – Yasmin Maiara Leite De Melo – Elena Masoni – Eleonora Oberti – Giorgia Pecchia – Chiara Peroni – Marta Rossmann – Giorgia Siviero – Angelica Vannozzi – Siria Coldilana – Andrea Ghidotti – Margherita Germinetti – Ambra Marcucci – Eleonora Sonzogni
Ufficio Stampa Seamen Milano
Foto cortesia di Irena Leite