Ai Cisalfa Seamen un derby pieno d’emozioni

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Nessuno avrebbe pensato a una partita scontata, perché un derby è sempre un evento speciale, ma nemmeno immaginato che la prima sfida stracittadina della stagione si trasformasse in una gara ricca di emozioni e colpi di scena. A Limbiate Rhinos e Cisalfa Seamen regalano divertimento in un match dai tre volti, concluso con la vittoria dei campioni d’Italia, 32 a 25 lo score, al termine di una cavalcata di tre ore. Parliamo di match dai tre volti, perché lo stesso ha riservato tre cambiamenti di rotta decisi con il primo e l’ultimo quarto ad appannaggio dei padroni di casa e la fase centrale del confronto caratterizzata da una predominanza della Milano blue navy. L’avvio è di quelli shock con i Rhinos meritatamente in vantaggio 13 a 0 dopo i primi 12 minuti di football, grazie a due splendide mete, la prima realizzata da Giacomo Querzola, dopo un quarto down chiuso con un tracciante di Kevin Ellison, la seconda di Giacomo Bonanno, sempre imbeccato dal talentuoso quarter back nero arancio. Quasi fosse una fotocopia delle difficoltà incontrate nelle prime due uscite, l’attacco blue navy, superata l’impasse dell’avvio, comincia improvvisamente a macinare il suo gioco nel secondo quarto quando Xavier Mitchell mette in chiaro perché sia stato leader nel 2017 delle statistiche GFL. Per le mani dell’ex ricevitore di Kentucky Wesleyan passano i palloni del pareggio, frutto di due passaggi di Luke Zahradaka, ma soprattutto di una ritrovata fiducia, sia offensiva che difensiva, che permette a Stefano Di Tunisi, suo il touchdown del sorpasso, di mandare i Marinai al riposo avanti 20 a 13. Nel secondo tempo il trend non cambia. La difesa blocca i tentativi avversari, l’attacco produce yarde e punti prima con Danilo Bonaparte, poi ancora con Xavier Mitchell, per lui tre sigilli, che chiudono la terza frazione su un rassicurante 32 a 13. Partita finita? In un derby, lo abbiamo detto, nulla è mai scontato. I Rhinos non sono neppure parenti della squadra vista ad Ancona e, presumiamo, nel prosieguo del campionato, una volta trovata la migliore intesa, creeranno problemi a molte squadre. Kevin Ellison torna ad alzare la voce e tutto il suo reparto ne beneficia, complice un calo nella difesa dei Marinai che, priva di alcuni elementi chiave, accusa qualche difficoltà. Capita così che in un amen i Rhinos si rifacciano sotto con le segnature di Pietro Elmi e di Giacomo Bonanno. Sul 25 a 32 la tensione comincia ad aumentare assicurando al pubblico un finale appassionante, con tanto di lancio dell’Ave Maria intercettato da Paul Morant, che consegna alle statistiche il secondo successo in campionato dei Cisalfa Seamen. Ad Ancona, tra sette giorni, serviranno un altro passo e un’altra mentalità. Essere campioni in carica comporta onori, ma anche oneri con la consapevolezza che chiunque affronti vorrà fare, contro di te, bella figura per cercare di strappare un pezzetto di quel tricolore che hai cucito sulla maglia. Mentre la locomotiva Panthers sembra già inarrestabile tocca dunque ai Cisalfa Seamen oliare i motori per tentare di mantenere il ritmo sulla strada che porta all’Italian Super Bowl che, guarda caso, si giocherà proprio a Parma. Nel frattempo i Cisalfa Seamen augurano una serena Pasqua a tutti gli appassionati di football italiano e alle loro famiglie.

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Rhinos Milano – Seamen Milano 25-32
(13-0 0-20 0-12 12-0)

Uffiicio Stampa Seamen Milano

Foto Dario Fumagalli

2 COMMENTS

  1. manca una citazione di merito per il presidente dei Seamen che grazie ad un assoluta abnegazione personale per la squadra ed i tifosi, nonostante le condizioni atmosferiche a dir poco avverse, ha regalato a tutti coloro che non potevano essere a Limbiate la gioia di poter vedere il derby attraverso una diretta di 3 ore dal suo Smartphone senza essere blasfemo vista la contemporaneità dell’evento, praticamente una via crucis contemporanea. MUTTI MVP!

  2. Ritengo giusto sottolineare l’abnegazione di del nostro Presidente Marco Mutti per regalare a tutti i tifosi lontani l’emozione del derby facendo una diretta di tre ore ore con uno smartphone in condizioni climatiche proibitive. STOICO!

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