Mattia Binda classe 1990 raggiunge l'ex compagno Daniele Pezza ai Seamen e hai deciso di annunciare il cambio di casacca alla vigilia del ritiro con la Nazionale  Eri un Seamen due anni fa con la Under 21 con il casco Blue Navy con una grande stagione finita in semifinale, poi una maturazione in questi due anni nei Rhinos, e ora ritorno a Bordo accolto con grande gioia, chi hai già sentito dei tuoi vecchi compagni?

Ho sempre mantenuto, con molto piacere, i contatti con i Seamen in nazionale, ancor più bello è stato ricevere il benvenuto da alcuni dei miei ex-compagni di giovanile, che mi hanno contattato appena hanno saputo.

Un reparto con Freccia Piccinni e Danilo Bonaparte che darà ancora piu solidità e imprevidibilità, hai avuto modo di conoscerli?

Con Danilo ho già condiviso il campo, mi è sembrato un ottimo atleta e compagno, mentre Freccia l’ho incontrato ad alcuni raduni, molto bravo anche lui, spero si riprenda in fretta e al meglio.

Il 24 Agosto raggiungerai il ritiro della Nazionale Convocato nei 51, una grande prova per dimostrare il tuo valore, che obiettivi ti sei posto?

Le squadre che dovremo incontrare sono molto impegnative, l’obiettivo primario è di potermi esprimere al meglio in campo, giocare al meglio per raggiungere il vero scopo, la vittoria.

Una squadra che vuole puntare senza dubbio al successo finale e gli occhi sono puntati su di voi cosa chiedi ai tifosi in questa 8 giorni che vi metterà a dura prova?

Presenza, supporto, magari non sembra, ma noi giocatori sentiamo il calore che arriva dal pubblico e ci fa un gran piacere.

Torniamo a parlare dei Seamen, si sono messi in evidenza lo scorso anno, con la sorpresa di tanti, te lo aspettavi?

Hanno raggiunto sicuramente un ottimo traguardo, andando contro i pronostici di molti, che considererei un bel punto di partenza per lavorare ancora più sodo.

Lo scorso anno per te una grande stagione ma con pochi frutti, cosa chiedi alla prossima con il cambio di casacca?

Spero certamente nel miglior risultato possibile, più di tutto nel riuscire a dare il meglio.

Una squadra che ha conquistato l'accesso al Super Bowl con grande determinazione, e ora con innesti di grande qualità e sarà ancora piu  competitiva il prossimo anno, il tuo obbiettivo?

Come ho già detto, dare il mio meglio in campo e in allenamento, per aiutare la squadra il più possibile a crescere.

Il prossimo anno sarà un QB l'americano offensivo dei Seamen la responsabilità di muovere la palla è tutta Italiana, potenza di fuoco coperta o manca ancora qualcosa per chiudere il Gap con i Panthers?

Naturalmente è tutto da vedere, i Panthers sono una delle squadre più temute, se non la più temuta. Vedremo sul campo il livello che saremo riusciti a riggiungere.

Come stai affrontando la preparazione per il prossimo campionato Senior, chi conosci dello staff tecnico dei Seamen, e cosa ne pensi in generale?

Continuo a prepararmi fisicamente seguito da un preparatore atletico con cui lavoro ormai da due anni, poi quando cominceranno gli allenamenti sarò sempre sul campo a lavorare con la squadra. Ho già lavorato con Paolo Mutti, che reputo un eccellente allenatore e molto preparato.

Un grande Stadio e una grande squadra, Milano si ripresenta competitiva una promessa ai tifosi Seamen per la stagione 2014?

Da parte mia posso promettere il massimo impegno, costanza e sacrificio.

E questo speriamo sia l'inizio di un lungo sodalizio.