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03 Agosto 2013
Paolo Mutti Head Coach Seamen e Daniele Pezza
Prima intervista ufficiale a Daniele Pezza, una scelta la tua che sicuramente farà molto parlare, un grande orgoglio averti a bordo, cosa vuoi dire ai tuoi nuovi tifosi?
Prima di tutto ringrazio per l'opportunità che mi si sta dando. Per me è un enorme stimolo a rimettermi in gioco in una nuova realtà che comunque in poco tempo ha dimostrato di essere solida e organizzata. Affronterò questa nuova esperienza sicuramente pieno di enfasi e nuovi obiettivi personali e spero di riuscire a far meglio dello scorso anno. Darò il massimo per non deludere le aspettative.
In poche righe ci puoi raccontare chi è Daniele Pezza?
Mi reputo un giocatore che prende molto seriamente il football, sia a livello di preparazione che a livello d'approccio mentale. Il resto dovrò solo dimostrarlo in campo con la speranza di diventare una colonna portante della Difesa Seamen.
Una famiglia di campioni di Football la tua e finalmente in campo con tuo fratello, un sogno che diventa realtà?
In famiglia siamo 4 fratelli, 2 maschi e 2 femmine. Le mie sorelle giocano entrambe nelle Furie di Cernusco: Giorgia come RB (uno spettacolo vederla giocare. Ha vinto l' MVP del campionato femminile) e Melissa come LB (giocatrice di carattere e gran picchiatrice). Mio fratello Giacomo invece (del quale sono il fan #1) è un ibrido, può cimentarsi in diversi ruoli come CB/SS/OLB è velocissimo e armato di un placcaggio molto duro. Credo che è dal 2009 che inseguo l'opportunità di giocare con Giacomo in serie A, e per me, solo l'idea di scendere in campo insieme a lui è veramente un sogno che si avvera, soprattutto perchè lo rivedrò all'opera!
Ifl a 12 squadre un campionato ancora più competitivo chi saranno le squadre sorpresa?
Penso che tra le squadre che si sono proposte quelle che potrebbero dire la loro sono i Giaguari e i Grizzlies. Non le conosco bene, ma visti i risultati che hanno ottenuto lo scorso anno in LENAF presumo che saranno proprio quelle da tenere d'occhio.
Conosci i tuoi nuovi compagni, che rinforzi hanno bisogno i Seamen per puntare ancora al super Bowl?
Se penso da spettatore penso che se una squadra arriva al Super Bowl vuol dire che in tutti i reparti "lo sporco lavoro" è stato fatto e bene; quindi l'ossatura e il carattere si sono già forgiati. Dal punto di vista di ex-rivale e LB, credo che qualche innesto in OL, di peso (fisicamente parlando) ed esperienza, possa permettere all'attacco di correre di più la palla. Ma non sono un coach, mi limiterò a giocare.
Cosa ti ha fatto decidere di mettere il casco Blue navy nel 2014?
Mi sono interessato ai Seamen per la prima volta, da quando si sono ripresentati in IFL nel 2011. Inizialmente li seguivo con quella tensione/"rage" agonistica che si viene a creare quando si presenta la situazione di un Derby in città. Poi, invece, ho iniziato ad ammirare il notevole lavoro svolto in questi ultimi 3 anni, sia a livello di giovanili/flag che con il Super Bowl della IFL. Credo che una delle mie motivazioni è ben giustificata da un solido progetto.
All'annuncio del tuo arrivo i tuoi nuovi compagni si sono dichiarati entusiasti cosa vuoi dire loro pubblicamente?
Per un giocatore, fare una scelta di questo tipo non è mai facile, però sono soddisfatto di aver fatto questo cambio. Molti giocatori Seamen li conosco da anni (con alcuni ho anche già giocato) come sono molti i giovani promettenti che seguo con interesse già datempo, su tutti: Santagostino, Silvestri, Turrin in U18. Ai miei nuovi compagni di squadra dico solo che da parte mia, la serietà e l'impegno sono immediati.
Marco Mutti ha apertamente dichiarato che sei la persona giusta nel posto giusto, tu che ne pensi?
Avere la stima e fiducia di Marco Mutti, mi aiuterà sicuramente ad avere l'imput giusto per fare bene. In visione degli Europei di Milano sono già in piena preparazione da qualche mese, in modo tale da onorare la maglia Blue in primis e quella Blue Navy da ottobre.
Un americano solo in campo e gli italiani saranno determinanti, la squadra favorita secondo te chi è?
La risposta sembra quasi ovvia: Parma! Il loro pacchetto allenatori è guidato da un autentico leader e guru del football: Andrew Papoccia! Secondo me la vera gallina dalle uova d'oro dei Panthers. Papoccia poi, può contare su un intero roster di campioni con la giusta attitudine e mentalità. Ad essere più certosini, se poi hai anche dei fuoriclasse come: Monardi, Finadri, Malpeli, Bernardoni e l'immenso Bonato, beh il gioco è fatto.
Però, ci tengo ad aggiungere che il lavoro che il presidente Mutti e il coaching staff Seamen stanno svolgendo penso che permetterà alla squadra di presentarsi ai nastri di partenza come un Incrociatore ben armato.
Europei a Milano, quali sono gli obiettivi minimi e quale è la squadra che temi di più
Penso che a Milano esista un solo obiettivo: VINCERE l'europeo di gruppo B. Ho fiducia in quello che saranno le scelte dei coach sulle convocazioni, in special modo dopo il test match contro la Svezia. A me personalmente ha fatto capire che con il giusto lavoro, i giusti sforzi da parte di tutti giocatori, coaches e federazione, i risultati potrebbero migliorare nettamente già nell'immediato. Credo serva un piccolo cambio di mentalità perchè lo stampo attuale è ancora troppo italiano. Parlando di avversari penso che i più temibili siano i Britannici sia fisicamente che per il fatto che fino alla scorsa edizione giocavano nei piani alti del panorama europeo del football americano. Mi aspetto una partita molto fisica ma sono ben conscio che ciò che distingue noi italiani è che vendiamo molto cara la pelle.
Tornando ai Seamen ti aspetta una squadra che nonostante un super Bowl perso è già pronta a riprovarci, uniti come, se non più di prima, pronti per una stagione ad altissimo livello, il desiderio sportivo che vorresti avverato?
L'esperienza che proprio mi manca è quella di giocare un Super Bowl. Il mio obiettivo, come ogni anno, è quello di lottare senza mai mollare per arrivarci. Vincerlo ovviamente sarebbe il massimo