La disamina di un Italian Bowl bellissimo

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Una partita sentita, voluta, Seamen che sotto 20 a 3 nella semifinale contro Parma ribaltano il risultato in un finale al cardiopalma, i Giants sopra 14 a 0 contro i Rhinos che vengono sommersi nel secondo tempo, e il Derby/Finale è servito su un piatto d’argento, si è fatta polemica per le dichiarazioni dell’ufficio Stampa della FIDAF quando si è parlato della Finale che tutti volevano, ma alla fine era esattamente l’ipotetica finale che chi doveva gestire un finale Triller non poteva cambiare il finale, o almeno gli ultimi due sopravvissuti a un campionato logorante, ancora di più per le due Milanesi reduci anche dai confronti Europei.
Seamen vs Panthers

Rhinos vs Giants

Si arriva a Vicenza sull’eco della presenza di Megatron Calvin Johnson una presenza stimolante per tutto il movimento Italiano,

e grazie a Raffaello Pellegrini e ad Havas che il palinsesto si riempie di contenuti veri, Finale Derby e Guest Star.
Le interviste lasciano ai rispettivi dirigenti due margini di manovra distinti, sicurezza per i campioni d’Italia uscenti, qualche certezza per gli ex Campioni, insomma il condimento è perfetto, si inizierà la partita con tante certezze, la più dominante è quella dello spettacolo garantito e come in tutte le finali che si rispettano i Rhinos vengono dati favoviriti quasi all’unanimità dagli addetti ai lavori, vuoi per una dirigenza che ha costruito un team formidabile, vuoi per un allenatore Hall of Fame, vuoi per un coaching staff di supporto che è quello della Nazionale Italiana.
Noi Seamen siamo interiormente sicuri di fare il colpaccio ma senza errori dall’altra parte e con l’incertezza di tenuta psicologica dei nostri ragazzi il rischio di lasciare lo scudetto sulle maglie dei Rinoceronti è altissima.
La preparazione della gara è stata minuziosa, il 50% degli allenamenti sono stati dedicati allo studio ruolo per ruolo dei diretti contendenti, ognuno conosce il proprio compito e il talento sarà messo in campo per chiudere nei momenti critici la partita.
Dopo l’arrivo allo Stadio l’essersi preparati l’aver messo il naso sul rettangolo di gioco, il “Gridiron” scalda gli animi e il riscaldamento ha inizio. minuzioso, continuo dedicato ai particolari. Silenzio, Concentrazione e Carica ecco cosa Coach Addona ha studiato per affrontare la Finale, dall’altra parte del campo le motivazioni non mancano, il Back to Back è l’obbiettivo di Coach Ault, 24 partite vinte, una striscia vincente irripetibile di questi tempi, due perfect season di seguito non erano riusciti a farla nemmeno i Panthers, solo i Lions del Presidente Rende, cosa che oggi ha dell’irripetibile oltre 73 partite senza una sconfitta, e i Seamen? hanno come unico obbiettivo la partita perfetta, se saranno poi i Rhinos del Dream Team a vincere poco importa, si è dato tutto.
Alle 21.10 il Kick off dopo ingressi in campo, Inni nazionali cantati a cappella, il coin toss di Calvin Johnson, ricevono i Rhinos e il primo drive si ferma contro un muro invalicabile, costretti al Punt ecco un errore pesante dei NeroArancio, snap fuori portata del Punter e palla che rotola oltre la linea della end zone ed è un Safety, due punti sul Tabellone, palla ai Seamen e dopo due primi down conquistati su terra arriva il “Bombolone” di Luke Zarhadka su Reece Horn Di Tunisi trasforma e dopo 4 minuti lo score è 9 a 0 per i Blue Navy, poi Ricciardulli accorcia con una corsa centrale 9 a 7, palla ai Seamen e si finisce con un Punt, stessa sorte ai Rhinos, e il drive nel 2 quarto finise in Touchdown nelle mani di Reece Horn, 16 a 7, i Rhinos vengono respinti e i Seamen tornano in attacco e portano il risultato sul 23 a 7 con una corsa di Bonaparte trasformata anche questa da Di Tunisi, mancano 1,30 sul cronometro i Rhinos rientrano e un TD di Arioli manda tutti negli spogliatoi sul 23 a 14, 9 punti il distacco e i Seamen ripartiranno in Attacco. Dopo il lungo intervallo fatto di musica e Birra si ritorna cil Kick off Rhinos ma i Seamen sono costretti al Punt, stessa sorte ai Rhinos e i Seamen nel Drive successivo rientrano in TD con Zahradka dopo una corsa di Bonaparte, 30 a 14 con il calcio di DiTu. inizia il quarto quarto e Ricciardulli trova un buco centrale al 4 tentativo e sfonda la difesa Seamen. 30 a 21, possesso palla Seamen e poi Bomba su Fiammenghi che mette il piede sulla riga a 2 y dal TD, saranno 84 le yard ricevute, ed è ancora Zarhadka a entrare in TD quando mancano 8 minuti al termine 37 a 21, i Rhinos non ci stanno e entrano in TD ancora con una splendida ricezione di Arioli su un perfetto lancio di TJ Pryor che spiaza tutto il Back Field Marinaio. rimangono 5 minuti da giocare e dopo la trasformazione ancora sicura sull’asse TJ->Arioli il risultato si stampa sul 37 a 29. Qui il capolavoro dell’Attacco Seamen che mangia i due Time Out Rhinos e conquista 4 primi Down, l’ultimo con una spettacolare corsa dopo la ricezione di Reece Horn, una fantastica galoppata che porta a 25 y dal TD Rhinos e un minuto sul cronometro, e dopo che Luke appoggia al primo tentativo il ginocchio a terra e i Time Out Rhinos sono terminati, solo in quel momento esplode di gioia la metà del campo Giallo Fluo. Lo scudetto è tornato sul Petto dei Seamen per la terza volta in quattro anni, con una coincidenza quasi unica, lo stesso percorso dei Dallas Cowboy di Joe Avezzano, Vinto, Vinto, Perso, Vinto.
Si solleva la coppa si gioisce fino a notte fonda, l’aspettato inaspettato si è palesato sul tabellone e si solleva la coppa, questa volta è il Presidente a farlo in rappresentanza di tutti quelli che lo hanno voluto, tassandosi, o mettendo testa corpo e mente a disposizione della squadra. Un successo a 360 gradi, con pochi innesti e con il cambio dei 3 giocatori Americani, e con il grande supporto di un Coach vincente, non blasonato ma vincente.
A Settembre si ripartirà con il progetto giovani, in cerca di nuovi traguardi con squadre tutte nuove, e da gennaio si rincorrerà oltre allo scudetto una coppa Europea, non sappiamo ancora quale ma di certo l’obbiettivo sarà vincerla, per dare a Milano un trofeo continentale che non ha mai vinto, almeno nel Football.
Ma ora ci si goda il successo, salutando i Rhinos squadra spettacolare che per ben 4 volte ci ha visto soccombere prima di questa finale spettacolare

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