It’s Showtime!

La parola d’ordine è mettersi comodi e godersi lo spettacolo perchè allo stadio Menti di Vicenza sarà soddisfatta la passione di tutti i tifosi di football italiano. Dal 7 al 9 luglio la casa del calcio vicentino si trasformerà in un gridiron d’eccezione per accogliere nell’ordine la finale di terza divisione, l’atto conclusivo del campionato femminile con le One Team impegnate a difendere il titolo dall’assalto delle Underdogs, l’All Star Game, l’Italian Bowl e il Silver Bowl. Nel ricco menu del week end tutti i riflettori saranno puntati sul XXXVII Italian Bowl che sabato sera, alle ore 21.00, regalerà il primo derby di finale con tanto di diretta su Fox Sports (canale 204 del bouquet di Sky) con il commento di Roberto Gotta e Federico Leardini. In campo non ci saranno solo sette titoli, cinque per i Rhinos e due per i Cisalfa Seamen, ma anche sei partecipazioni a testa al Bowl nazionale, quattro quelle conquistate dai Marinai negli ultimi cinque anni e una rivalità che dall’inizio degli anni ottanta affascina un movimento che a Vicenza si ritroverà per festeggiare quello che appare più un rito che un evento sportivo. Nella kermesse della città del Palladio la palla lunga un piede radunerà tutto il suo popolo che non avrà certo di che annoiarsi visto il numero di eventi, in campo e fuori, che animeranno una tre giorni fatta a misura per le famiglie e per la quale è attesa una partecipazione corposa di pubblico. Merito degli organizzatori e delle istituzioni locali che per bocca dell’assessore alla formazione e sport Umberto Nicolai hanno rimarcato la soddisfazione per poter ospitare un evento di tale portata. Dal punto di vista agonistico Cisalfa Seamen e Rhinos, i blue navy avranno l’ideale ruolo di squadra di casa e si presenteranno sul terreno di gioco nella tenuta color giallo fluo utilizzata in Big Six, sono sicuramente gli avversari ideali e, per molti versi, più organizzati per rappresentare il ruolo di finalisti di un campionato che ha visto dominare la Milano nero arancio e figurare ottimamente i Cisalfa Seamen che a Parma hanno saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo. Se sulla sponda dei “Rinoceronti” grande attesa è riposta sul collaudato asse formato da T.J. Pryor, Nick Ricciardulli, Giacomo Bonanno e sull’ossatura complessiva della squadra che quest’anno ha ricevuto ulteriori innesti di qualità, dalla parte blue navy l’attenzione è concentrata sulla grande solidità difensiva e sulla prolificità di un attacco che se fosse esente dalle improvvise amnesie che sono costate turn over imprevisti nel corso della stagione regolare, avrebbe tutto quello che occorre per risultare irresistibile. Inutile nascondere che nelle ultime gare molti dei futuri protagonisti dell’Italian Super Bowl hanno accresciuto non poco la loro condizione a cominciare da Luke Zahradka per continuare con Mattia Binda, Reece Horn, Danilo Bonaparte e Stefano Di Tunisi, apparso al Tardini in forma a dir poco spettacolare. Con una ricca batteria di ricevitori, il reparto dei running back che vanta anche due elementi del calibro di Antonio Raffaele e Lorenzo Nuzzi, MVP del torneo under 19 e una linea sempre più performante i Cisalfa Seamen affronteranno a testa alta i campioni d’Italia in carica convinti delle carte a loro disposizione con la consapevolezza che scucire lo scudetto dalle maglie dei cugini sarà comunque impresa tutt’altro che agevole. L’unica certezza è che oggi Milano può davvero fregiarsi di quel titolo di football city che fu una volta di Bologna, al tempo delle epiche sfide tra Warriors e Doves e che il futuro della palla lunga un piede, all’ombra della Madonnina, avrà un futuro ancora lungo e ricco di derby da palati fini.