| 26 Febbraio 2011
Luci e ombre sul Vigorelli. I Seamen pagano dazio ai Warriors.
Seamen 6 - Warriors 40
C’e’ un buon pubblico sulle tribune del Vigorelli a salutare il ritorno dei marinai sul massimo palcoscenico del football italiano. Ci sono le cheerleaders, splendido il loro half time show, la musica, tanti personaggi importanti e un grande entusiasmo. Unico assente l’equilibrio in campo dove i Warriors impongono la loro legge, fatta di solidità, organizzazione e senso pratico. La premiata ditta felsinea, costituita dal trio d’atleti made in USA Marty-Peoples-Scott e dal ricevitore Parlangeli, superbo figlio d’arte, confeziona in due quarti 33 punti approfittando di qualche sbavatura di troppo concessa dall’inesperta ed emozionata compagine blue navy. In avvio di gara il quarteback bolognese impiega qualche minuto (0-4 le sue statistiche d’avvio di gara) per trovare i riferimenti giusti e mandare a segno Peoples jr (7-0 con l’extra point di Guerra). I marinai, mossi più dall’orgoglio che dai giusti meccanismi offensivi, provano a reagire con le portate di Danilo Bonaparte e con qualche lampo di Anderwkavich che dimostra un buon braccio cui manca ancora il giusto timing con i ricevitori. Troppe le ricezioni mancate di un nonnulla per mettere in difficoltà la retroguardia emiliana. Troppo il nervosismo che serpeggia tra i milanesi che tardano a trovare la giusta amalgama. Tocca allora al running back Scott, una spina nel fianco per la retroguardia meneghina, portare con una corsa il punteggio sul 13 a 0. Lo spazio di un paio di drive separa i Seamen dalla loro prima segnatura figlia di una splendida connessione aerea tra Anderwkavich e il solito Santagostino che scalda per qualche istante i tifosi di casa. Il tempo del kick off è tuttavia sufficiente a Parlangeli per mettere insieme uno splendido ritorno convertito in touchdown con un intelligente passaggio all’indietro a Peoples che viola nuovamente l’end zone dei padroni di casa (19 a 6). Tocca ancora a Marty, nel drive successivo dei felsinei, imbeccare Peoples per il terzo sigillo personale (27-6) cui fa seguito una trasformazione da due punti di Scott (29-6). I Seamen tentano un moto d’orgoglio che li mette in condizione di muovere finalmente con continuità il pallone. Il tempo d’illudersi e arriva l’intercetto di Cipolla che ritorna l’ovale fino ad una yarda dalla linea di meta. E’ il colpo del k.o. Parlangeli riceve agevolmente, con uno schema comprovato nell’angolo esterno fissando il punteggio alla fine del primo tempo sul 33 a 6 per i Warriors. Dopo il riposo che vede in campo protagoniste le cheerleaders dei Seamen, caldamente applaudite nel loro show, Bologna trova la sesta soddisfazione di giornata che regala a Capodaglio, trovato da Marty con un preciso e morbido passaggio, il touchdown del 39-6 (40-6 con il calcio di Guerra). L’ultima frazione di gioco fornisce occasione ai due coach per vedere all’opera le rispettive riserve. E’ proprio in questa fase che Milano può consolarsi grazie alla buona performance offerta dai propri giovani tra i quali brillano il QB Nardin, 2 su 2 al primo contatto con il campo, Ferrari, qualche buona ricezione per lui, e Franchi, autore di un sack. In sede consuntiva va segnalato che i Seamen hanno pagato dazio per l’inesperienza e per l’emozione dell’esordio, pur palesando alcune interessanti individualità che fanno ben sperare per il futuro. Ancora lontana l’intesa e l’amalgama di squadra su cui coach CJ Robertson dovrà lavorare. L’occasione per verificare gli attesi miglioramenti arriverà già la prossima settimana con l’attesissimo derby con i Rhinos.
Seamen Milano – Warriors Bologna 6-40 (6-19/0-14/0-7/0-0)
I quarto
TD WAR Peoples JR (pass da Marty) + 1 Guerra
TD WAR Scott (run) no extra point
TD SEA Santagostino (pass da Anderwkavich) no extra point
TD WAR (KO Return) no extra point
II quarto
D WAR Peoples JR (pass da Marty) + 2 Scott
TD WAR Parlangeli (pass da Marty) no extra point
III quarto
TD WAR Capodaglio (passa da Marty) no extra point
IV quarto
No score
Note. Spettatori circa 800. Prima della gara è stato premiato Alessandro Vismara quale MVP della passata stagione under 21 ed è stato suonato (sarà una consuetudine) l’inno di Mameli.
